Ho trovato il modo di organizzare la mia giornata tipo durante il lockdown per il coronavirus: sono sicuro che cambierò qualcosa anche quando tornerà la normalità. Una nuova normalità, per me.
- il tempo: non avere scadenze è impagabile. Fare senza la fretta di farlo.
Se potessimo programmare le nostre attività secondo una reale scala delle priorità molte cose perderebbero l’urgenza che mostrano. - l’ordine: la capacità di riordinare i cassetti e gli armadi con calma e raziocinio.
Se dedicassimo più tempo ad organizzare i nostri contenitori faremmo prima ad utilizzarli. Il nostro computer è un armadio a tutti gli effetti e va organizzato. - l’organizzazione della conoscenza: lo studio al tempo dello studio.
Dedicare un’ora al giorno allo studio e all’approfondimento degli argomenti quotidiani ci renderebbe più consapevoli - la coscienza: la riflessione davanti ad uno specchio.
Avere più tempo per parlare con se stessi significherebbe sapere meglio dove si sta andando e, soprattutto, dove si vuole andare. - i riti: il caffè sul terrazzo.
Non è vero che lavorando senza sosta si rende di più: le pause sono fondamentali - l’informazione: ascoltare, leggere, vedere.
I social non sono l’informazione. Essere informati presuppone un tempo per acquisire i dati ed un tempo per ragionarci su - la produzione: fare con la testa e con le mani.
Per fare con le mani c’è bisogno di una giusta progettazione - Attività fisica: mens sana in corpore sano non è un’invenzione. Mezz’ora di ginnastica, anche casalinga, o una camminata a passo svelto, insieme ad una giusta dieta, contribuisce a renderci più felici. E se poi pedaliamo…