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Intervista a Claudio Patacca

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claudio patacca

Claudio Patacca, Biologo Nutrizionista

Il testo seguente è la trascrizione dell’intervista che potrete ascoltare nel podcast cliccabile al 2° punto dell’onda.
Chiedo scusa se nel testo possono esserci errori e imperfezioni dovute alla trascrizione automatica dell’audio


legenda:
F: Filippo Catania
P: Claudio Patacca

P: salve salve a lei e buongiorno a tutti

F: benvenuto a pedalognigiorno. La seguo da tempo su Linkedin, ho visto il suo ottimo sito web, ha una buona comunicazione per cui mi ha appassionato e attratto con le sue, oserei dire, prescrizioni. I suoi consigli sempre molto attinenti al nostro andare in bicicletta; mi sono imbattuto anche nel suo libro dal quale ho ricavato alcune indicazioni molto interessanti: ho scoperto che lei è uno sportivo e noi che andiamo in bicicletta molto spesso siamo anche sportivi quindi il suo approccio mi piace molto. Il motivo è che perché uno dei suoi cardini, credo di aver capito, è proprio il bilanciamento della dieta: ciò significa che non si muore di fame, giusto?

P: assolutamente si! L’alimentazione sana e corretta non prevede una effettiva restrizione calorica, ma è orientata adesso alla qualità del cibo: quindi il mangiare sano è la cosa più importante che dobbiamo prendere in considerazione. Se ci si alimenta in maniera giusta si vive sicuramente un po’ meglio.

F: noi ciclisti urbani in particolare che facciamo cinque e dieci chilometri al giorno, personalmente ne faccio di più spostandomi per lavoro, cosa dobbiamo mangiare nel senso: che colazione pranzo cena? Come possiamo organizzarci?

P: Seguire una sana e corretta alimentazione è l’obiettivo di tutti, dal bambino all’adulto, l’anziano, lo sportivo: tutti dobbiamo seguire una sana e corretta alimentazione perché l’obiettivo principale è fare opera di prevenzione per la nostra salute, mi spiego. Ovvio che la quantità di calorie varia in base alla tipologia di sport che la persona pratica: il professionista ha bisogno di introdurre un quantitativo maggiore in quanto il suo dispendio energetico molto elevato, ma per chi va in bici la quantità è leggermente superiore ad una persona, non dico sedentaria, ma che ha una attività fisica molto moderata. Così noi preveniamo una gran parte delle patologie, dal diabete alle malattie cardiovascolari, al cancro.

F: Molto spesso incontro persone che dicono “beh va beh tanto vado in bicicletta quindi posso mangiarmi cornetto, gelato e…

P: mangiare i dolci non è la strada proprio giusta perché vede, come dicevo prima, questi alimenti sono alimenti che ormai la ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato essere dannosi, deleteri per la nostra salute a prescindere. Non dobbiamo ragionare in termini esclusivamente numerici di quante calorie, ma dobbiamo ragionare in termini di quali alimenti il nostro organismo richiede per poter funzionare al meglio. Questi alimenti sono dannosi per la nostra salute a prescindere dall’apporto calorico quindi tutti noi dobbiamo stare alla larga o, al limite, ridurre fortemente le quantità: non è la strada giusta fare sport e mangiare aumentando il cibo spazzatura. La strada giusta è fare sport, mangiare sano e vivere a lungo.

F: spesso noto nelle persone una tendenza ad aumentare le sole proteine piuttosto che altro tipo di sostanze come i carboidrati perché dicono che le proteine fanno bene i carboidrati fanno male

P: Noi mangiamo attualmente circa tre quattro volte in più quello che la ricerca scientifica ci consiglia: le proteine sono associate al cancro e ai tumori per cui bisogna farne un uso moderato; lo stesso sportivo non ha bisogno di mangiare tantissime proteine ma ha bisogno semplicemente di un maggior apporto di carboidrati. Ovviamente i carboidrati non sono tutti uguali: ci sono carboidrati buoni e carboidrati cattivi che sono sicuramente quelli che lei prima ha citato: i gelati industriali, lo zucchero, le delle farine raffinate, tutti elementi che creano uno spiraglio dell’insulina e quindi creano un iperglicemia quindi una serie di problematiche dannosissime per la salute. I cibi buoni sono altri: i cereali integrali, la frutta, la verdura, i legumi questi sono i carboidrati che lo sportivo deve aumentare leggermente in base alle proprie esigenze, sia un ciclista amatoriale che un ciclista professionista. La differenza è quanti chilometri fa faccio in più e in base a quanti chilometri faccio in più introduco tanta benzina, ma la benzina dello sportivo deve essere proprio rivolta ai carboidrati prima quelli buoni però evitando quelli raffinati.

F: leggendo il suo libro questa cosa viene in luce. Un’altra domanda: in questo periodo purtroppo siamo tutti prudentemente in casa. Per tenerci in forma lei ha qualche consiglio in particolare?

P: Assolutamente sì! L’attività fisica è fondamentale soprattutto in questo periodo: primo perché ci aiuta a rafforzare il sistema immunitario e poi per l’effetto che ha sulla nostra mente con un effetto antidepressivo notevole e in questo periodo ne abbiamo bisogno . Per l’attività fisica mi sento dire “ma io non ho il terrazzo” “non ho il giardino”, ma possiamo fare qualsiasi cosa dentro casa e basta prendere una sedia da utilizzare come sgabello per farci degli esercizi specifici per le braccia, possiamo fare degli esercizi di tonificazione a terra, possiamo prendere delle bottiglie piene e utilizzarle come i manubri e in più ci vuole un po’ di volontà. Anche in una stanza con un tappetino possiamo fare tutto: esercizi di allungamento, di tonificazione per gli addominali e anche esercizi a corpo libero. Come dicevo prima, utilizzando dei piccoli attrezzi come una sedia o delle bottiglie piene di acqua da utilizzare come manubri. Si può andare semplicemente sui vari blog dove ci sono tanti esercizi che si possono fare a casa tranquillamente: l’importante io consiglio di darsi delle regole, di stabilire dei giorni in cui si fa attività fisica come se nulla fosse successo, avere l’impegno di fare quella mezz’oretta o quaranta minuti di attività fisica da fare con una certa cadenza. Insomma oggi abbiamo abbastanza tempo per organizzare la ognuno la propria giornata mettendo dentro anche e un po’ di attività fisica.

F: Dottor Patacca dove possiamo trovarla sul web?

P: Ho il mio sito web www.claudiopatacca.com oppure sui social, su facebook, su instagram, su linkedin, quindi basta digitare il mio nome e trovate tutto ciò che io scrivo

F: è stata la strada che mi ha condotto a lei per questo breve incontro che è stato decisamente interessante e piacevole. Non escludo di richiamarla in futuro per avere qualche altro consiglio di quelli buoni. Grazie di tutto Dott.Patacca, grazie tante.

P: ringrazio voi, è stato un piacere essere qui con voi, parlare con voi